NG - nel romano subisce una metatesi in GN : aggiungere = aggiugne - mangiare = magnà.
CC si cambia in ZZ : fréccia = frézza -- FL si cambia in FR : afflìggere = affrigge.
DD si scempia secondo una regola quasi fissa per le doppie : addolorata = adolorata.
Abbiamo visto come GL si cambia, però talvolta riappare infatti:
IU diventa GLIU : aiutare = agliutà sia pure non sempre. Così pure IA in molti nomi diventa GLIA : sdraiarsi = sdragliasse.
La terminazione IO si cambia in ARO : gennaio = gennaro - macellaio = macellaro - cucchiaio = cucchiaro.
ND si cambia in NN : andare = annà - vendetta = vennétta. Però
IND resta invariato : indorare = indorà
N seguita dai dittonghi IA, IE, IO, IU diventa GN : niente = gnènte - Ascanio = Ascagno.
Difficile? Si e no, basta studiare un pochino e poi ci vuole tanto orecchio. Quelle qui illustrate non sono tutte le particolarità del romano.Però è una selezione importante.